Tutti i comitati AiCS della Regione hanno risposto all’appello di AiCS Emilia Romagna e di AiCS direzione nazionale, sabato 9 novembre, per ricordare tutti insieme i 30 anni dalla Caduta del muro di Berlino, e fare della celebrazione una riflessione generale sull’abbattimento di tutti i muri, fisici, sociali e culturali.
Protagonisti i bambini e i ragazzi, da Piacenza a Rimini, da Bologna a Forlì, fino a Ferrara e Reggio Emilia: chi con lo sport, chi con la musica e i colori, sono stati loro ad abbattere i muri (di carta) o di parole che AiCS ha ricostruito per dimostrare come la volontà e la condivisione possano abbattere ogni genere di emarginazione, divisione sociale.
E se a Forlì, nella centrale piazza Saffi, il comitato AiCS di Forlì Cesena è riuscito ad aggregare oltre 150 persone, tra genitori, bambini e passanti, lasciando ai piccoli il compito di buttare giù a calci e pennelli il muro di cartone costruito dai volontari, nell’ex sferisterio di Bologna, dopo la partita di Mamanet, sempre i bambini hanno abbattuto il muro di carta e festeggiato insieme con le mamme e con gli operatori AiCS il crollo del simbolo delle divisioni.
Ai flash mob, era presente anche la presidente di AiCS Emilia Romagna, Viviana Neri, che dagli eventi pubblici di sabato scorso ha dato il via al progetto regionale “Abbattiamo i muri”, voluto per invitare i giovani a riflettere proprio sulla sensibilizzazione contro ogni genere di divisione sociale.
Rivedi con noi i momenti più belli di sabato 9 novembre: