Il presidente Molea: “AiCS ha chiesto la proroga dei bonus da 600 euro, aiuti per la sospensione degli affitti privati, e per il recupero dei danni patiti. Con il ministro dialogo positivo: ci ha assicurato il suo impegno per aiutare il settore a sopravvivere”.
Videoconferenza, martedì 31 marzo, tra gli enti di promozione sportiva e il ministro allo Sport Vincenzo Spadafora. Sul tavolo del confronto, le misure da mettere in atto per aiutare lo sport di base a superare il difficile momento dovuto all’allerta Coronavirus che ha determinato il blocco totale delle attività sportive e ricreative da quasi un mese. A intervenire per primo, tra i presidenti degli enti, proprio il presidente di AiCS Bruno Molea che, in rappresentanza delle 12mila associazioni e società affiliate all’Associazione Italiana Cultura Sport, ha presentato diverse richieste di aiuto per aiutare il settore, dalla proroga del bonus da 600 euro anche per il mese di aprile a un fondo “salva sport di base” per aiutare associazioni e società ad assorbire i danni patiti durante la chiusura.
“Il ministro è stato disponibile, franco e ha mostrato una certa apertura alle richieste avanzate – spiega il presidente Molea agli associati AiCS -. Il momento è difficilissimo per tutti e questo Spadafora lo ha rimarcato più volte ma ci ha anche rassicurato sul suo impegno ad aiutare lo sport di base a ‘sopravvivere’ oltre i difficili mesi che ci aspetteranno”.
“Al ministro, ho chiesto di pensare prima di tutto alla fase emergenziale: ho dunque chiesto di prorogare il bonus da 600 euro per i collaboratori sportivi anche per il mese di aprile, la sospensione degli affitti su strutture e sale private, e l’istituzione di una sorta di fondo che possa aiutare ad allargare la platea di chi prende i 600 euro e sostenere le associazioni e le società in queste settimane di mancata attività – spiega il presidente Molea -. Dal ministro Spadafora c’è stata una certa apertura su quanto richiesto sul bonus, chiarendo che tenteranno di prorogare l’indennità anche per il mese di aprile e che valuteranno se allargare il fondo per ampliare la platea dei beneficiari; mentre sul fondo di ‘solidarietà’, il ministro ci ha specificato che sarà difficile pensare di rimborsare i danni che il settore patirà fino a giugno, ma che faranno interventi per aiutare le associazioni e le società a ‘sopravvivere’ oltre quel mese. A riguardo, con Sport e Salute, ha annunciato un piano di risorse economiche aggiuntive da devolvere allo sport sociale per la riorganizzazione delle attività nei mesi estivi, e parlato della nuova formulazione del bando sport e periferie, lasciando immaginare la possibilità di partecipazione anche degli stessi enti di promozione sportiva”
La vera ripartenza è dunque attesa per fine primavera, e per allora il mondo dello sport di base sarà chiamato a riorganizzare attività sia sociali che sportive che siano in grado di dare risposte efficaci ai bisogni emergenti.
“Quanto reso possibile oggi dal ministro – ha commentato il presidente Molea – è senza precedenti. Gli enti di promozione sportiva hanno potuto avere con lui dialogo aperto e sono stati tanti i temi posti sul tavolo per gli aiuti al settore. Seguiranno altre audizioni, ma il segnale dato è forte e questo è dato più che positivo per un settore troppo spesso dimenticato”.
Alla riunione, che ha riscosso l’unanime apprezzamento da parte di tutti gli E.P.S., hanno partecipato anche il Capo di Gabinetto, Giovanni Panebianco, il Consigliere Giuridico, Dario Simeoli, il Capo dell’Ufficio Sport, Giuseppe Pierro, e il Presidente di Sport e Salute spa, Vito Cozzoli.