Sant’Arcangelo di Romagna (RN) | 28 agosto 2023
Lunedì 28 agosto, all’interno della Festa dell’Unità di Santarcangelo di Romagna (RN), si è tenuto un incontro di particolare rilievo che ha affrontato tematiche cruciali legate ai diritti civili e sociali.
Presente alla discussione riguardante Diritti Civili e Diritti Sociali Gabriel Corbelli, referente del Dipartimento LGBTI di AICS. Insieme a lui Marco Tonti Presidente Arcigay Rimini e Consigliere Comunale, Mara Bruschi Presidente Agedo Rimini-Cesena per la Romagna e Tiziano Corbelli nel ruolo di moderatore.
Gabriel Corbelli ha delineato il percorso intrapreso da AICS negli ultimi 60 anni, sottolineando l’evoluzione e la crescita della consapevolezza sull’importanza dell’inclusione nei contesti sportivi.
Questa evoluzione ha portato alla fondazione del Dipartimento LGBTI di AICS, che è composto da tre professionisti impegnati a creare condizioni ideali per l’accesso allo sport per tutte le persone, indipendentemente dal loro orientamento sessuale o identità di genere.
L’intervento di Corbelli ha gettato luce su una serie di questioni fondamentali e una di queste è l’importanza di superare le sfide che le persone LGBTQ+ affrontano fin dall’accoglienza.
Un esempio sottolineato durante l’intervento è quello delle persone transgender, che spesso vivono situazioni di disagio che possono portarle all’isolamento. L’obiettivo dell’associazione è quindi quello di non solo consentire la partecipazione sportiva, ma anche di creare un ambiente sociale in cui queste persone possano sentirsi pienamente accolte, rispettate e supportate.
Durante la discussione è emerso come il diritto allo sport vada oltre la semplice pratica fisica e come sia un diritto che riguarda la creazione di relazioni, l’instaurazione di momenti di socialità e la promozione di una sana condivisione tra individui di diverse identità e provenienze, diventando così un veicolo per l’inclusione e per la costruzione di una società più aperta e attenta verso le persone.
A tal proposito, Corbelli ha messo in luce l’importanza dell’azione collettiva, sottolineando come la collaborazione tra organizzazioni come AICS e realtà come Arcigay Rimini e Agedo, oltre alle istituzioni locali, possa fare la differenza nell’affrontare le sfide dell’omobilesbotransfobia e delle discriminazioni.
Questo evento non solo ha portato alla luce le battaglie ancora da combattere, ma ha anche evidenziato l’impegno costante di coloro che lottano per un mondo più inclusivo e rispettoso delle diversità.
La serata ha quindi portato un messaggio di speranza e impegno, mostrando che attraverso l’attività sportiva è possibile costruire un ambiente di inclusione, coesione e condivisione in cui i diritti civili e sociali siano garantiti a tutte le persone, indipendentemente dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere.