PARMA, NOVANT’ANNI E NON SENTIRLI: TANTI AUGURI ALLA GIOVANE ITALIA

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Lo storico circolo dell’Oltretorrente, affiliato da tempo all’Aics Parma, ha festeggiato l’importante ricorrenza nella sede dell’antica “Porta di Parma” a barriera Santa Croce e guarda già al futuro

 

Novant’anni e non sentirli: una ricorrenza celebrata in grande stile per la Giovane Italia, da circa trenta affiliato all’Aics Parma, che ha organizzato domenica 8 ottobre un incontro conviviale nella sede dell’antica “Porta di Parma” a barriera Santa Croce alla presenza del sindaco Federico Pizzarotti, del presidente del Comitato Provinciale dell’Aics Parma, il prof.Antonio Lazzara, dei soci più longevi e dell’ex arbitro internazionale Alberto Michelotti, uno dei personaggi più illustri assieme all’indimenticato Bruno Mora ad indossare nel calcio la maglia dello storico circolo divenuto simbolo dell’Oltretorrente. Il presidente Giuseppe Galaverna, affiancato dal vice Maurizio Zaglio, dal consigliere Guido Sani e dal revisore dei conti Claudio Cocchi, ha deciso nell’occasione, di concerto con il Consiglio Direttivo, di destinare in beneficenza i fondi raccolti, in vista del novantesimo compleanno, all’Assistenza Pubblica di Parma, l’ultimo gesto, in ordine cronologico, capace di rendere immortale uno dei punti di riferimento per intere generazioni in terra ducale. Che, nato nel lontano 1927 in via Nino Bixio all’ombra della chiesa di Ognissanti (il Bar Corridoni ed il Bar Sport di via Benassi, la “Trattoria da Licè” ancora in via Bixio e i locali presi in affitto in via Solari le altre sue case), divenne celebre grazie ai successi ottenuti nel calcio e poi seppe distinguersi a cavallo tra gli anni ‘50 e ‘60 sotto la presidenza di Enrico Ziveri in altre discipline come podismo, ciclismo e nuoto che gli valsero la Stella d’Argento di Coni e Comune di Parma proprio per l’impegno profuso in ambito sportivo. Poi il cambio della sede ha costretto a rivedere un po’ i piani. <Ci fu concessa per meriti sportivi e culturali ma durante la ricostruzione dei locali avevamo interrotto le attività, all’epoca erano stati spesi 450 milioni delle vecchie lire -ricorda Galaverna, in carica da diciassette anni- quando mi proclamarono presidente si faceva solamente la tombola e non avendo ottenuto l’abbattimento delle barriere architettoniche dovetti allargare gli orizzonti: per un lustro agli inizi del nuovo millennio organizzammo manifestazioni di jazz in cui attiravamo i migliori artisti di tutto il mondo e la gente veniva da ogni angolo d’Italia, poi ci fu il “Non Solo Jazz” ed, infine, aprimmo la porta ai giovani che si occupano della gestione di bar e cucina a patto di allestire serate musicali per rendere sempre più partecipata la nostra comunità. A noi è rimasta la parte culturale e offriamo l’accesso gratuito a chiunque si presti ad attività del settore rivolte al pubblico>. 120 i tesserati ordinari aventi diritto al voto, compresi i responsabili di Forum Cultura, che raggruppa circa una ventina di circoli culturali della città, Parma Teatro e del gruppo vespistico “The Monkeys”, mentre i soci simpatizzanti hanno raggiunto anche le 3000 unità e variano di anno in anno ma stanno aumentando sempre di più tra i giovani. <Non vogliamo vivere di ricordi e nostalgia, dobbiamo guardare al futuro che si preannuncia non semplice ma stiamo lavorando per imboccare la strada giusta>. E non si escludono sorprese a breve termine. <C’è un gruppo di giovani interessati a riprendere in mano la squadra di calcio e riportarla ai fasti di un tempo, per impegnarsi nel volontariato bisogna trovare le persone adatte. Abbiamo novant’anni di storia alle spalle ma le pagine più belle dobbiamo ancora scriverle>. A suggellare l’importante anniversario la targa dell’Aics Parma consegnata allo stesso Galaverna dal presidente del Comitato Provinciale Antonio Lazzara.

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